Eneregia. Tra mente e corpo
Hai mai pensato che il tuo subconscio potesse dirti qualcosa attraverso i tuoi muscoli? Ridicolo? Forse.
Alla fine degli anni Settanta, il dottor John Diamond e H.O. Kendall hanno sviluppato una nuova disciplina, chiamata Kinesiologia comportamentale. Secondo questa teoria, il corpo umano reagisce agli stimoli a livello muscolare in maniere più forte o più debole, a seconda che al soggetto vengano presentati stimoli positivi o negativi. Gli studi di Diamond e Kendall hanno dimostrato che non c’è bisogno di stimoli fisici poiché anche gli stati emotivi e mentali innescano una risposta di forza o debolezza. Hawking ha utilizzato gli studi di kinesiologia come trampolino di lancio per dimostrare che la verità intrinseca di un’affermazione può essere accertata tramite un test kinesiologico che misura la forza o la debolezza della forza muscolare in un soggetto. Tenendo un braccio parallelo al suolo, a un soggetto sottoposto al test viene fatta una domanda che richiede una risposta affermativa o negativa. Se l’affermazione è falsa, il braccio del soggetto diventerà debole e l’esaminatore sarà in grado di spingere facilmente il braccio verso il basso. Se l’affermazione è vera, il braccio del soggetto esaminato diventerà forte e resisterà al tentativo dell’esaminatore di spingerlo verso il basso. I nostri pensieri influenzano la nostra energia e la nostra energia ha un’importante influenza sulle nostre reazioni fisiche. La kinesiologia comportamentale rivela una correlazione tra ciò che è mentale, ciò che è strutturale o fisico e ciò che è chimico, in altre parole, rivela il legame che esiste tra i nostri stati mentali/cognitivi, il nostro cervello e i nostri stati fisici.
Somatizzare
Una situazione stressante può farci venire l’emicrania. Eppure possiamo curare il mal di testa cronico sperimentando il potere della nostra testa. Uno studio pubblicato su neurology.com, condotto da un team dell’All India Institute of Medical Sciences, ha preso a campione un gruppo di volontari che soffriva di frequenti emicranie e che, per questo, assumevano dei farmaci regolarmente prescritti dai medici. Si trattava di 114 persone di età compresa tra 17 e 50 anni che soffrivano di mal di testa dalle 4 alle 14 volte su base mensile. I partecipanti sono stati divisi in due gruppi: yoga più farmaci, o solo farmaci. Il primo gruppo praticava yoga con un’insegnante 1 ora per 3 volte la settimana. Tutti i partecipanti all’esperimento hanno ottenuto miglioramenti nella gestione della frequenza e dell’intensità dell’emicrania, ma i partecipanti al gruppo yoga hanno riportato risultati significativamente migliori, ovvero una riduzione del 50% degli eventi mensili di emicrania, contro una riduzione del 12% di chi assumeva solo farmaci. Il corpo è un amico sincero, come sostiene Winkler Volker: la mente mente, il corpo mai. Questo ci dice che il modo in cui elaboriamo, processiamo pensieri, concetti, situazioni influisce in modo significativo sul nostro stato fisico. Ecco perché, anche la mente ha bisogno di “educazione” (NeuroFit).
Emozioni
Il fulcro della kinesiologia sono le emozioni in quanto forze che interagiscono con il corpo. Molte persone non riescono a capire le proprie emozioni perché non sanno interpretare i segnali inviati dal proprio corpo. Quando entriamo in contatto con un’emozione è bene restare in ascolto: che cosa succede al nostro corpo? Eppure il più delle volte siamo distratti o, a peggio, mettiamo a tacere il nostro interlocutore più prezioso. Le idee, i pensieri, le emozioni sono caratterizzati da una frequenza elettromagnetica che agisce anche a livello organico. Nell’ambito della “fenomenologia delle emozioni” ci si riferisce proprio all’aspetto esperienziale del nostro vissuto: le sensazioni fisiche sono la porta d’accesso alla nostra persona e, come ci dicono i fenomenologi, perfino a ciò che per noi a valore, dunque a ciò che ci motiva e ci dà energia. Le ricerche fenomenologiche del movimento o gestalt dinamica raccontano del legame empirico che esiste tra mente e corpo come di ciò che ci permette di sentire la potenza, l’esuberanza, la convinzione, la demotivazione, la sfiducia dell’Io. Insomma, è in questo rapporto che troviamo tutte le informazioni necessarie su ciò che gli antichi chiamavano “la nostra sfera vitale”.
Menti potenti rendono gli uomini potenti
Ci sono persone forti e persone capaci di contagiarti con la loro energia. Conoscerai sicuramente qualcuno che “ha energia da vendere!”. Ricorda: La loro potenza è il loro equilibrio.
Il legame tra mente e corpo rivela l’origine della potenza dell’essere umano che si distingue dalla forza perché ha a che fare con il nostro equilibrio. Coloro che riescono ad aumentare i propri livelli di coscienza e consapevolezza di sé traggono enormi benefici, sia fisici che mentali per questo motivo è fondamentale coltivare sé stessi. Si tratta di uno degli insegnamenti più longevi e preziosi della filosofia che oggi, torna ad essere centrale. Le persone che raggiungono un alto livello di coscienza di se si dimostrano abili nel dissociarsi da comportamenti malsani, da pensieri distruttivi e da ciò che mette a rischio “stato”. Il legame tra mente e corpo ci rivela l’importanza di mantenere vivo il dialogo con noi stessi. Attenzione! Si tratta di un dialogo non di un monologo: proprio perché serve imparare a stabilire un colloquio continuo tra le nostre idee, i nostri pensieri e le risposte fisiche ed emozionali che ne derivano. A livello inconscio ciò che ci diciamo e ciò che diciamo ha una sua risonanza di carattere psicologico. Questo spiega perché gli esperti di comunicazione parlino spesso di “parole potenzianti”, “verbi stimolanti”, di “comunicazione empatica”, proprio perché riconoscono l’energia e l’impatto le parole possono avere sulla nostra persona e sulle relazioni che costruiamo con gli altri.
Parlare di kinestesia comportamente ci ha portato a parlare di “energia personale”. La nostra energia personale, va ricercata e rinnovata. Si trasforma. Non si vede, si sente. Ecco perché il benessere personale è qualcosa che va coltivato costantemente. Le evidenze che testimoniano il nesso tra mente e corpo ci dicono che le nostre abitudini, lo stress, l’ansia, non dormire abbastanza, mangiare male, una relazione tossica, possono scaricarci (letteralmente!!!). Se questo è vero, la buona notizia è che è vero anche il contrario! Del resto lo diceva anche Socrate, seppur con parole diverse, che: la saggezza consiste nell’evitare ciò che ci rende deboli e nell’educare il nostro intelletto ad esercitare la forza necessaria per difendersi (fisicamente e mentalmente).