La tua mente è una roccia
5 suggerimenti per sprigionare la tua forza mentale
Atleti, professionisti di successo, persone di successo hanno una cosa in comune: una straordinaria forza mentale. Che cosa è la forza mentale? E’ una forza che ci rende determinati, che ci fa percepire meno lo stress, che sconfigge gli istinti depressivi, che ci fa sentire più soddisfatti. Ma cosa si fa a sviluppare e sprigionare questa forza?
Diverse ricerche nell’ambito della psicologia dimostrano che esiste una relazione tra la forza mentale, lo stress e i rischi di burnout. Questo perché la forza mentale è definita come la nostra capacità di dimostrarci resilienti e sicuri nelle più svariate circostanze. Detto altrimenti, ciò significa sviluppare la capacità di gestire le proprie e altrui emozioni, specialmente quelle negative, attraverso uno sforzo cognitivo razionale. Le persone che esibiscono una grande forza mentale sono, infatti, coloro che riescono, consapevolmente, a controllare le proprie azioni e reazioni. Le persone forti (mentalmente), talvolta, possono apparire indifferenti, autoreferenziali e, in alcuni casi, anche sembrare eccessivamente positive. In realtà, la sicurezza e la positività sono proprio il riflesso manifesto di questa loro forza.
A incidere sulla nostra forza mentale ci sono almeno 3 fattori: fattori ambientali o di contesto; fattori emotivi; fattori vitali. Di che cosa si tratta? I fattori ambientali o contestuali descrivono l’insieme delle situazioni reali nelle quali siamo immersi quotidianamente che ci “allenano” più o meno ad esercitare la nostra forza mentale, facendoci sentire, più o meno, al sicuro e spronandoci, più o meno, ad essere resilienti. I fattori emotivi, invece, descrivono il nostro modo di reagire alle circostanze. Che tipo di risposta psico-fisica mettiamo in campo di fronte alla quantità di compiti cognitivi, sociali e stimoli emotivi a cui siamo sottoposti? Come gestiamo le nostre emozioni? Quanto siamo capaci di controllarle e di “raffreddare” le nostre reazioni spontanee? Ultimo, ma non per ultimo per importanza, è il fattore vitale: pressione sanguinea, battito cardiaco, sudorazione. Questo fattore sintetizza l’insieme delle risposte fisico-biologiche che il nostro corpo manifesta di fronte ad una specifica situazione.
Lavorare sulla propria forza mentale significa, dunque, lavorare con questi tre fattori. Ecco alcuni suggerimenti pratici.
5 Suggerimenti per sprigionare la propria forza mentale
(1) Riconoscere il proprio stato d’animo. Per ciascuno di noi esistono momenti della vita in cui ci sentiamo al top e momenti in cui vorremmo vivere in una buca sotto terra. Riconoscere in maniera fluida quali sono questi momenti è fondamentale per poterne strumentalizzare gli effetti e trarre il massimo insegnamento da ciascuna situazione. Quando stiamo bene ci sentiamo più rilassati, più disponibili ad intrattenere conversazioni e a condividere informazioni con gli altri; il nostro corpo produce ormoni che ci fanno percepire meno lo stress, che ci fanno rimanere più concentrati e che, anche nel linguaggio del corpo, ci rendono più aperti. All’esatto opposto ci sono, invece, quelle situazioni che ci rendono pigri, confusi, ansiosi, insicuri e indisposti a socializzare. La nostra capacità non deve circoscriversi all’identificazione di questi momenti, bensì dobbiamo fare lo sforzo di capire che cosa è che li innesca per poterli attivare e disattivare a seconda di quel che ci serve.
(2) La regola dei 3 secondi. Sono sempre stata piuttosto impulsiva, ma quando ero una bambina lo ero ancora di più. Così ricordo i miei insegnanti che mi dicevano “prima di rispondere conta fino a 3”. L’hanno detto anche a te qualche volta? Questo suggerimento comune e popolare nasconde una curiosa verità comportamentale. 3 secondi è il tempo che serve al nostro cervello per placare l’istinto ansiogeno e il nervosismo che una situazione scomoda genera automaticamente in noi ed è il tempo di cui il nostro cervello ha bisogno per una prima razionalizzazione. Costi/benefici, cosa e quanto mi conviene? Questa tecnica è semplice ed efficace perché ci dà il tempo sufficiente per non essere impulsivi e prevenire conseguenze indesiderate ma non abbastanza per procrastinare ciò che probabilmente ha senso fare. Per dirla diversamente, ci insegna a ponderare che cosa è la cosa giusta da fare nel momento più opportuno.
(3) Sport. Musica. Routine. Si tratta di 3 pratiche che devono diventare un habitus per chiunque desideri coltivare la propria forza mentale. Sport e musica sono eccitanti naturali, danno un boost alla produzione di dopamina ed endorfine e ci creano una sorta di “dipendenza” dal sentirci sicuri e resilienti. La routine, invece, è da intendersi qui non tanto come sinonimo di “qualcosa di ripetitivo e pertanto noioso”, bensì come qualcosa di “ripetitivo e pertanto sfidante e perfettibile”. Tutti e tre questi elementi ci dicono una cosa: la forza fisica e quella mentale viaggiano in tandem. Non è un caso che lo sport sia una delle prime terapie che si suggeriscono a chi soffre di stress e depressione.
(4) Celebra i tuoi successi. Una scarsa forza mentale è, spesso, il risultato di una scarsa autostima. Celebrare i propri risultati positivi è utile. Non si tratta di fare “auto-celebrazione”, né tanto meno di “una smania di ego”, quanto piuttosto di imparare a riconoscerci. Ti condivido una pratica, a mio avviso molto efficace, che mi ha insegnato una coach. Funziona così: tutte le sere, quando torni a casa, prendi un piccolo quaderno e scrivici sono almeno 3 ragioni per cui ritieni di essere grato. Potresti celebrare il fatto di aver convinto un investitore a finanziare il tuo progetto così come potresti celebrare il fatto che tua figlia ti abbia detto grazie per l’ottimo pranzo che le hai cucinato. Piccoli o grandi che siano i nostri successi, se adeguatamente riconosciuti, hanno il potere straordinario di contribuire allo sviluppo della nostra forza mentale. Il fatto è che, spesso, ci sforziamo affinché siano gli altri a riconoscerli per primi e così ci dimentichiamo che i primi che dovrebbero farlo siamo proprio noi, in prima persona.
(5) Medita e fatti una doccia fredda, ogni tanto! Si dice che rimuginare i pensieri negativi non faccia altro che renderli ancora più distruttivi e allora perché tornarci su? In questo la meditazione può essere un’ottima pratica per accogliere costruttivamente le situazioni che ci destabilizzano e ci fanno sentire poco a nostro agio. Ti chiederai perché farsi una doccia fredda? Perché lava via ciò che è inutile e ti regala una nuova lucidità e freschezza. (E) se vogliamo seguire i passi di Wim Hoffman (di cui abbiamo già parlato in un altro episodio del podcast) quella della doccia fredda non è una metafora!
Perché serve essere mentalmente forti?
Gli esperti parlano delle 4C della forza mentale: controlling, committing, challenging, confidence per dirci che la forza mentale si manifesta nella nostra capacità di controllare le emozioni (positive e negative), nella nostra capacità di perseguire i nostri obiettivi; nella nostra capacità di assegnarci compiti sfidanti e motivanti; infine, nella nostra capacità di sentirci sicuri e riconoscerci. Le persone mentalmente forti appaiono decise, flessibili, appassionate, empatiche, lucide e sono capaci di farsi seguire. Tutte queste caratteristiche non sono abilità innate ma il risultato delle risposte che mettiamo in campo nelle situazioni e nelle sfide che la vita ci mette di fronte ogni giorno.